Arriva su Prime Video il musical drama più pop della stagione: Daisy Jones & The Six

Arriva su Prime Video il musical drama più pop della stagione: Daisy Jones & The Six

Arriva su Prime Video il musical drama più pop della stagione: Daisy Jones & The Six

 

Per prima cosa va chiarito che la rock band Daisy Jones & The Six non è mai esistita. La serie che debutta su Prime Video il 3 marzo per raccontare l’ascesa e la caduta di un leggendario gruppo musicale degli anni Settanta è infatti interamente basata sul romanzo di Taylor Jenkins Reid, pubblicato nel 2017 e diventato caso editoriale. L’autrice è specializzata nel raccontare storie di star immaginarie – ne I sette mariti di Evelyn Hugo, per esempio, la protagonista è una vecchia attrice di Hollywood che si confessa a una giornalista – e spiegava di essersi vagamente ispirata alla vicenda dei Fleetwood Mac, che fecero uscire il loro migliore album, Rumors, proprio in un periodo di grande crisi. E in effetti anche il look di Daisy Jones e degli altri della band ricorda quello dei Fleet.

 

Che cosa racconta:

Nel 1977 la rock band Daisy Jones & The Six, guidata dai due leader carismatici – Daisy Jones (Riley Keough, figlia di Lisa Marie Presley e nipote di Elvis) cover girl e cantautrice di talento e Billy Dunne (Sam Claflin) frontman bel tenebroso – ha appena avuto un grandissimo successo pubblicando un disco che diventerà leggenda, Aurora. Tuttavia, il giorno dopo uno straordinario concerto andato tutto esaurito, scompare improvvisamente dalle scene. Che cosa è successo? Parecchi anni dopo i componenti della band si raccontano in una intervista che ripercorre la loro storia fin dagli inizi, sullo sfondo di quegli anni indimenticabili dominati da rock, droghe e sesso.  E finalmente svelano la verità.

 

Perché guardarla:

Daisy Jones & The Six è un musical-drama molto pop che ha il merito di radunare un cast super glamour – oltre alla Keough e Claflin ci sono anche le attrici e modelle Camila Morrone e Suki Waterhouse – in una produzione che ricostruisce con grande gusto e sensibilità la scena musicale americana degli anni Settanta. La colonna sonora, importantissima in una serie del genere, è stata interamente composta per l’occasione: 24 tracce eseguite dai componenti del cast e pubblicate da Atlantic Records a firma della band fittizia, ovviamente col titolo di Aurora, un’operazione guidata dal premio Grammy Blake Mills. Daisy Jones inoltre si presenta come una docu-serie che racconta una storia vera alternando le interviste nel presente alle immagini di repertorio, cosa già presente nella struttura del romanzo e che la rende ancora più interessante. Ed è tutto sommato un bel viaggio musicale nei Fab Seventies.

0 Commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*