
L’incredibile vita di Norman da recuperare su Sky
(o di quella volta che Richard Gere mi cacciò via)
Su Sky Cinema potete trovare L’incredibile vita di Norman, con protagonista Richard Gere, che il prossimo 31 agosto compirà 72 anni.
Il film è una specie di favola politica che narra la tragicomica scalata al mondo degli affari di un piccolo faccendiere ebreo newyorkese. Un tipo fastidioso e terribilmente invadente, ma nello stesso tempo candido come un bambino, che, si capisce subito, finirà male. La regia è di Joseph Cedar, e vi consiglio di recuperarlo perché è un bel racconto surreale e rappresenta un’interpretazioni davvero sui generis per una star come Gere, che con quel ruolo passava senza soluzione di continuità da sex symbol degli anni Ottanta a volto del cinema indipendente.
Ma soprattutto mi ha ricordato quella volta che l’attore mi mandò (gentilmente) a quel paese.
Quando il film uscì, nel 2016, ero stata spedita a fargli un’intervista, e immaginerete la mia emozione, lui era un mito, e chi non vorrebbe incontrare la star di Ufficiale e gentiluomo e Pretty woman?
Ci ritrovammo l’uno di fronte all’altra nella saletta di un hotel romano e io decisi di tentare il colpo grosso. Gli chiesi che cosa ricordava degli anni in cui era diventato l’uomo più desiderato dalle donne di tutto il mondo.
Risultato immediato: senza fare una piega Gere alzò due dita in direzione della sua publicist, un donnone biondo che stazionava in fondo alla sala. Imperturbabile, lei si avvicinò e mi disse: la sua intervista è terminata, grazie.
Così dovetti andarmene con le pive nel sacco: quel cenno evidentemente stava per “questa me la cacci”.
E probabilmente me l’ero meritata… Voi che cosa ne pensate?