Piccola guida alla mostra del cinema di Venezia

Piccola guida alla mostra del cinema di Venezia

Mostra del cinema di Venezia, una guida per orientarsi tra vip e proiezioni. 

 

La Biennale Cinema torna al Lido di Venezia anche quest’anno, fortunatamente senza restrizioni Covid, dal 31 agosto al 10 settembre per l’edizione numero 79. Tra concorso, presentazioni e progetti speciali saranno proiettati oltre 140 film, ecco una guida per capirci qualcosa.  I biglietti per le proiezioni veneziane sono acquistabili in anticipazione sul sito della Biennale, ma in genere a Roma e Milano debuttano in contemporanea anche dei minifestival in cui è possibile vedere qualche titolo in anticipazione.  

Da non perdere: Difficilissimo stilare una lista dei film assolutamente da vedere, io ne ho scelti 9, uno per ogni giornata di festival (e ovviamente ho lasciato indietro un sacco di robe bellissime, ma tant’è).  

Il festival apre il 31 agosto con White noise di Noah Baumbach, dal romanzo di Don DeLillo, che porta al Lido gli attori Adam Driver e Greta Gerwing. Racconta una famiglia americana contemporanea alle prese con i piccoli grandi drammi della quotidianità, se vi è piaciuto Storia di un matrimonio (a me no), vale la pena.

Tàr di Todd Field, in concorso. E’ la storia immaginaria di Lydia Tàr, grande compositrice e direttrice d’orchestra e prima donna alla direzione di una prestigiosissima compagine tedesca. Protagonisti Cate Blanchett e Mark Strong, la bellissima colonna sonora è dell’islandese Hildur Guðnadóttir già Oscar per Joker. Il debutto veneziano è il 1° settembre, esce al cinema il 3 novembre.

Bones and all di Luca Guadagnino, in concorso. Ispirato al romanzo di Camille De Angelis, Guadagnino racconta la storia d’amore on the road di due giovanissimi emarginati. I protagonisti sono Timothée Chalamet e Taylor Russell, confidiamo in un ritorno a Chiamami col tuo nome (e in qualcosa di meglio della serie We are who we are, francamente noiosissima).  Proiezione il 2 settembre, arriva al cinema il 23 novembre.

Master Gardener di Paul Schrader, fuori concorso. Interpretato da Joel Edgerton e Sigourney Weaver è un thriller che vede protagonista un orticoltore che lavora nella tenuta di una ricca vedova, la cui tranquillità viene sconvolta dall’arrivo della nipote. Ho il sospetto che non sia un capolavoro, ma Schrader riceve il Leone alla carriera, e in più io adoro la Weaver.  Debutta il 3 settembre, uscita al cinema TBC.

L’immensità di Emanuele Crialese, in concorso. A parte il titolo che si presta a facili battute, è ambientato a Roma nelle periferie degli anni Settanta, e racconta la storia di una coppia in crisi vista attraverso gli occhi della figlia che rifiuta la propria identità femminile.  Ci sono Penelope Cruz, Vincenzo Amato e Luana Giuliani, debutta il 4 settembre ed esce al cinema il 15.

Don’t worry darling di Olivia Wilde, fuori concorso. Attesissimo e con un super cast che comprende oltre alla stessa Wilde, Florence Pugh e Harry Styles nel ruolo dei protagonisti, insieme a Chris Pine e Gemma Chan, è ambientato negli anni Cinquanta. Racconta una coppia che vive in una comunità sperimentale apparentemente idilliaca che nasconde però un progetto inquietante. Proiezione il 5 settembre, al cinema il 22.

Il signore delle formiche di Gianni Amelio, in concorso.  È la storia di Aldo Braibanti, intellettuale ed ex partigiano, esperto mirmecologo, che negli anni Sessanta subì un processo con l’accusa di plagio nei confronti di un suo studente col quale aveva una relazione. Il ragazzo finì in manicomio, Braibanti si fece due anni di carcere. Lo interpreta Luigi Lo Cascio, nel cast Elio Germano e Leonardo Maltese. Proiezione il 6 settembre, al cinema l’8.

The Son di Florian Zeller, in concorso. Un diciassettenne figlio di divorziati decide di andare a vivere col padre, politico in carriera, e la sua nuova famiglia, scombussolando la vita di tutti. Super cast composto da Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby e Anthony Hopkins, il ragazzo è Zen McGrath. Va il 7 settembre, e poi esce al cinema l’11 novembre.

Blonde di Andrew Dominik, in concorso. Ana de Armas presta il volto a Marilyn Monroe nel nuovo film sulla vita dell’attrice basato sul best seller del 1999 di Joyce Carol Oates. Nel cast ci sono Adrien Brody e Bobby Cannaval, il film è in proiezione l’8 settembre e poi arriva su Netflix il 28.

Siccità di Paolo Virzì, fuori concorso. In una Roma apocalittica dove non piove più da tre anni, alcuni personaggi sopra le righe cercano di far fronte alla mancanza d’acqua. Cast super pop in cui compaiono Claudia Pandolfi, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Sara Serraiocco, Tommaso Ragno, Max Tortora, Monica Bellucci, Vinicio Marchioni e Emanuela Fanelli. Proiezione il 9 settembre, nelle sale il 29.

Docufilm: anche qui una scelta impossibile, io ve ne propongo soltanto 3.

Pinned into a dress di Gianluca Matarrese, Orizzonti. Cresciuto silenziosamente queer in una famiglia altamente disfunzionale, Kurtis ha affrontato abusi, traumi e dipendenze ma è riuscito a trasformarsi in una delle supermodel drag più iconiche del mondo, Miss Fame.  Proiezione il 1° settembre.

Las Leonas di Chiara Bondì e Isabelle Achàval, Giornate degli Autori. A Roma il torneo femminile di calcio a otto Las Leonas porta sul campo badanti, colf e tate immigrate da tutto il mondo, che nello sport trovano il loro riscatto sociale. Produce Nanni Moretti, proiezione il 3 settembre, al cinema il 15.  

Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo, fuori concorso. Un sommario di 700 ore di girato dall’archivio privato di Ghezzi, in un montaggio surreale come si conviene agli autori. Proiezione il 7 settembre.

Le celeb sul Red carpet: Oltre a quelle già citate, in giro per il Lido sarà possibile incontrare Julianne Moore, presidente di giuria e il Nobel per la letteratura Kazuo Ishiguro, tra i giurati, e ancora  Catherine Deneuve, Leone d’Oro alla carriera. Poi Alessandro Borghi nel film di chiusura The Hanging Sun – Sole di mezzanotte, Elodie con Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa,  Colin Farrell che presenta Gli spiriti dell’isola, Casey Affleck e Zooey Deschanel per Dreamin’ Wild, Chris Rock (sì, il comico che ha preso lo schiaffone da Will Smith agli Oscar) per Look at me, e tanti altri.

Complimenti se siete arrivati in fondo a questo post, io per scriverlo ho sudato un bel po’ nella canicola agostana romana. Ci vediamo al Lido!   

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